Nel corso della diretta con Francesco Vergovich e il Dott. Mauro D’Ambrogio, è intervenuto, per via telefonica, Vittorio Sgarbi, sindaco di Sutri da qualche mese e promotore in prima linea di alcune iniziative culturali nella città laziale.
Alla domanda di Francesco Vergovich su come si trova a prendere decisioni che, normalmente, faticano ad essere prese negli enti locali, il noto critico d’arte ha risposto: “La strategia è abbastanza chiara: si tratta di luoghi bellissimi, vicini a Roma, più tranquilli della Capitale, in cui c’è una debole capacità di attrazione, salvo Civita di Bagnoregio. La cosa che serve di più a Sutri, oltre alle cose ordinarie di cui si occupano gli assessori (e lo fanno come possono), è la comunicazione, la testimonianza. Io l’ho fatto nel modo più assoluto e possono pure polemizzare con il sottoscritto per ragioni che dipendono dal funzionamento ordinario delle cose“.
Sul fronte sanità, ad esempio, il sindaco di Sutri ha dichiarato di aver stretto “un accordo con una fondazione per aprire un punto di pronto soccorso che non c’è“, a cui seguirà prossimamente “un altro spazio, sempre con il finanziamento della Fondazione Terzo Pilastro, per le madri che devono, in qualche modo, vigilare sui loro bambini, avendo le condizioni di carcerate“.
In merito alle attività culturali, tema caro a Vittorio Sgarbi e diventato centro nevralgico della Tuscia proprio a Sutri, lo storico d’arte ha annunciato di aver riaperto, dopo anni dalla sua chiusura, “Palazzo Doebbing” che, dal 22 dicembre, ospiterà “Artemisia Gentileschi, la più grande pittrice caravaggesca, con la sua, meravigliosa Cleopatra, che indica la condizione della donna e verrà presentata a Palazzo Doebbing“.
Oltre all’opera della pittrice seicentesca, all’interno della struttura museale ci saranno anche i “tableaux vivants di Caravaggio“, più di 20 quadri del Merisi interpretate con il corpo in giornata da giovani artisti napoletani.
Il giorno successivo, Vittorio Sgarbi saluterà i cittadini “parlando di amore, arte e fede, temi cristiani del Natale, e del mio ultimo libro, in cui parlo dei grandi maestri del Novecento“.