L’allarme di Duranti ► “In futuro ci attendono nuove malattie causate da queste costrizioni!”

L’emergenza almeno formalmente continua. E con essa sopravvive anche il celebre Comitato tecnico scientifico fiorito all’inizio di questa epidemia. Sin dalle prime battute virali i loro pareri hanno alimentato le decisioni del Governo, frutto proprio delle considerazioni emerse da questa commissione di esperti.

Tuttavia all’interno del Cts non sono mancate contraddizioni e dichiarazioni controverse a giudizio dell’operato di altri colleghi scienziati. Gli oppositori alle teorie del comitato scientifico sono stati subito additati come negazionisti o ideatori di teorie obsolete.

E’ il destino toccato a professori di fama internazionale del calibro di Giulio Tarro e Luc Montagnier. Entrambi declassati a semplici virologi della generazione passata soltanto perché nel presente non si sono allineati al pensiero dominante. Accuse arrivate direttamente dalle bocche di alcuni componenti della commissione governativa.

Un metodo ad esclusione di chi viaggia controcorrente che non ha mai convinto Fabio Duranti. Intervenuto ai microfoni di Francesco Vergovich ha annunciato la proposta alle opposizioni, insieme al filosofo Diego Fusaro, di “un comitato tecnico scientifico parallelo e coadiuvante”.

Ecco l’intervento di Fabio Duranti a “Un Giorno Speciale”.

L’allarme di Duranti ► “In futuro ci attendono nuove malattie causate da queste costrizioni!”

“Insomma con i mille problemi che già ha il nostro Paese ci troviamo a doverne affrontare un altro, che peraltro si riverserà molto negativamente per il futuro. Tutte le malattie polmonari che purtroppo deriveranno da queste costrizioni. Quando tu imponi delle cose così severe ai tuoi cittadini, in modo dittatoriale, poi devi trarne le giuste conseguenze in futuro.

L’affermazione più allucinante che io ho sento da questi pseudomedici è: ‘eh ma gente come Tarro e Montagnier ormai è andata, teorie vecchie…’ Io di fronte a queste affermazioni non sapevo neanche cosa rispondere. E’ come se qualcuno mi avesse detto: ‘eh ma Einstein è morto, la teoria della relatività buttiamola nel cesso’. Cioè, rinnegare le scoperte scientifiche solo perché ormai quelle persone sono morte, significa rinnegare la scienza.

Ma io mi chiedo in che mani siamo se poi questa gente ce la ritroviamo nei comitati scientifici, come già accaduto.

Allora con il filosofo Diego Fusaro abbiamo lanciato una proposta: proponiamo alle forze politiche di opposizione, o di pseudo opposizione visto che non stanno facendo praticamente nulla, di creare un comitato tecnico scientifico parallelo. Fatto di persone ultra qualificate, che abbiano pari o superiori titoli dagli esperti chiamati dal Governo.

Siccome sono persone che sono state opinate e contestate da altri loro colleghi molto spesso più autorevoli, che hanno titoli maggiori, allora la cosa più opportuna da fare sarebbe quella di creare un comitato tecnico scientifico parallelo e coadiuvante.

Così da controllare anche le notizie che vengono diffuse. Quando ci dicono 2 o 5 morti vogliamo capire come sono stati conteggiati, quali sono le patologie. Per evitare di spaventare la gente. Ma questo lo può fare solo un altro comitato tecnico scientifico che funga da controllore. Che sia sinergico e che possa offrire una visione più critica ed aprire un dibattito. Perché non esiste un pensiero unico”.


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