Aiuti europei, risparmi e onanisti sul divano

Mi alzo e la prima notizia che leggo sul Sole 24 ORE riguarda la sconvolgente novità che gli aiuti europei sbandierati in questi mesi saranno condizionati alle riforme dettate da Bruxelles. Mi verrebbe da commentare: e vi stupite? Sono mesi che cercavo di spiegarvelo. Mi verrebbe da spiegare per precisione che quei soldi non sono europei, perché i soldi europei non esistono; sono i nostri rubati ai contribuenti italiani. Rinuncio, e faccio colazione.

Inciampo nel solito commento dell’On. Marattin su Twitter, che mi spiega che gli italiani sono sciocchi perché ci sono millemila miliardi di risparmi fermi sotto il materasso. Fossero meno fessi – questo il suo ragionamento – lo investirebbero in prodotti finanziari evoluti, facendo il bene loro e del Paese. Nuovamente, la pigrizia mi ferma dal commentare questa tesi Bocconiana che ho contestato in mille mila dibattiti: bisogna dare lavoro alle famiglie, non fargli giocare in borsa i risparmi delle generazioni precedenti, che avevano un lavoro vero. Rinuncio e faccio altro, per pigrizia.

Incappo nel commento del solito contestatore a un mio video che afferma che avrei potuto evitarmi la mia critica al reddito di cittadinanza, perché ci sono tanti cinquantenni che non hanno lavoro. Rinuncio a spiegargli che io pretendo che uno Stato serio dia un lavoro a tempo indeterminato e lautamente retribuito anche ai cinquantenni (come ai giovani), e non una elemosina di stato come voto di scambio ai culi caldi sugli scranni ben pagati dei politici. Ma che spiego a fare cose ovvie? Rinuncio per pigrizia, e banno senza batter ciglio.

Leggo poi mio malgrado del solito Ministro dell’Economia che promette il pugno duro contro gli imprenditori che evadono le tasse. Mi verrebbe da chiedergli contro chi vuole lottare, visto che il 40% di loro, stando ai principali centri di ricerca nazionale, è a rischio chiusura. Penso che forse, essendo uno storico, vorrà un giorno scrivere un tomo di come fosse quella curiosa nazione nella quale esisteva, un tempo, la razza degli imprenditori, evasori fiscali a prescindere, poi estinta. Rinuncio, per pigrizia.

Poi, il colpo di grazia. E qui, non resisto più; il grottesco batté il pudore. Il principale giornale nazionale mi spiega che il sesso più sicuro è quello con sé stessi.

Forte di questa incontestabile verità, immediatamente mi sovvien l’eterno.

Comprendo, folgorato dalla luce del Corriere della Sera, perché abbiamo il 40% di imprese a rischio chiusura ma vogliamo risolvere il problema con la lotta all’evasione, facendo investire in prodotti finanziari a rischio i risparmi delle famiglie, garantendo il voto di scambio del reddito di cittadinanza ai milioni di nuovi disoccupati che andremo a creare, dopo le riforme decise dall’Europa per riavere (a strozzo) i nostri soldi rubati dalle tasse.

È perché – comprendo – la maggioranza degli italiani legge il Corriere della sera e giornali e televisioni di pensiero unico. Così, si troveranno un giorno senza un lavoro a guardare le notizie di regime lobotomizzati davanti alla TV. Spiegherà loro, la commentatrice con tono suadente, che il buon governo riceverà tanti doni dalla buona mamma europea riservati ai cittadini leali e obbedienti.

Loro, ignari dei governanti abbronzati sui panfili ad aver rapporti carnali con discinte signorine, tra caviale e champagne, berranno sul divano la birra. Poi, gli onanisti solitari da divano, sicuri di essere protetti dal loro onesto governante, si ergeranno dal morbido giaciglio, fieri, a commentare con un rutto sui social contro noi eretici, notoriamente incolti e rozzi. Del resto, la birra garantita loro dal reddito di cittadinanza, non sarà forse la migliore, ma dopo un sicuro rapporto onanistico non sarà poi – penseranno – tanto male.

Valerio Malvezzi