È passata in questi giorni una norma che merita una pur celere discussione. È stato deciso che lo Stato distribuirà gratuitamente gli ormoni per chi desidera cambiare sesso. In compenso voi cittadini continuerete a pagare carissimo il latte in polvere per i bambini piccoli o le loro medicine basiche.
Perché lo Stato paga gli ormoni a chi vuole cambiare sesso e non paga le lenti e gli occhiali ai miopi? Questa semplice domanda vi costerà l’accusa poco originale di omofobia. Perché il pensiero unico, politicamente corretto ed eticamente corrotto, ha come propria prerogativa quella di procedere per proscrizione.
Non mira a confutare il vostro argomento adducendone di migliori. Punta invece a impedirvi di articolare il vostro argomento delegittimandolo con una delle molteplici categorie della neolingua imperante. Cambiare sesso è una legittima scelta individuale. Ma non si capisce perché debba essere finanziata con i pubblici denari. Poco o nulla passa lo Stato per molte altre cure prioritarie.
L’obiettivo in atto è quello di disgregare la famiglia, di annientare la vecchia vita borghese proletaria. I pedagoghi del globalismo e gli architetti della mondializzazione infelice hanno già deciso che deve essere sostituita con il nuovo ordine erotico.
Sta effettivamente prendendo forma una società di consumo totale. In questo quadro desolante la libertà viene applicata a quello che dovrebbe essere chiamato capriccio individualistico. Ebbene, occorre avere chiaro il processo in atto: il nuovo ordine mondiale non tollera famiglie, comunità solidali, stato sovrano nazionale.
RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro
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