L’uso della carta di credito a differenza del contante sul numero delle operazioni che si moltiplicano ha un effetto di dare al sistema finanziario una marginalità di tipo finanziario.
Quando il Primo Ministro Conte dice: ‘io darò un premio, dei bonus crescenti, ai cittadini che ne faranno utilizzo e – addirittura – arriveremo ad una lotteria di ricchi premi’, non soltanto io trovo imbarazzante che la massima autorità di Governo di un Paese vada in piazza quasi come fosse una vendita di pentole.
Ma trovo che non sia soltanto disdicevole dal punto di vista della comunicazione, penso che Moro non avrebbe fatto un’operazione del genere. Non solo perché voleva su una logica finanziaria completamente diversa. E penso che forse le Brigate Rosse non siano state le vere mandanti di quel crimine, ma forse lo strumento. E del resto ci sono state parecchie inchieste parlamentari che dicono che quella mattina in via Fani non ci fossero solo le Brigate Rosse, ma i servizi segreti di mezzo mondo.
Voglio dire che quando tu come Stato premi il cittadino che fa quell’utilizzo, tu che stai facendo? Con una mano tassi il sistema del mercato privato e con l’altra premi quelli che operano nel sistema finanziario. A quel punto, tu Stato, stai determinando una situazione di oligopolio, stai alterando un certo tipo di mercato. Di fatto stai dando una redditività di lungo, lunghissimo termine, perché puoi decidere domani mattina di togliere quel bonus dopo che hai fatto l’operazione. Mentre gli altri continueranno a prenderne i frutti per tutta la vita.
Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi
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