E’ tutto pronto per la singolare manifestazione che si svolgerà a Napoli il 2 novembre: i funerali dell’economia campana. Quasi pronti anche i necrologi che verranno affissi alle vetrine dei negozi e dei ristoranti che stanno per morire a causa dei Dpcm nazionali e delle direttive di De Luca.
Sugli annunci funebri campeggia la scritta ‘è morto il diritto al lavoro, è morto il diritto alla scuola, è morto il diritto alla salute, è morta l’economia campana’. Ne danno il triste annuncio commercianti, imprenditori e mamme. Sono previste migliaia di persone per la marcia funebre.
Sotto la sede della Regione Campania, i partecipanti potranno dare l’ultimo saluto ai propri diritti ormai estinti e alla cara e indimenticabile sicurezza economica. Al Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, sarà richiesto di dare l’estrema unzione.
A quel punto dalla protesta si passerà alla proposta, mentre tutti i partecipanti chiederanno delle misure selettive per mettere in sicurezza le categorie considerate a rischio. I dati della mortalità per covid fotografano una situazione che non può più portare ad un blocco totale o parziale di tutte le attività.
Dal documento elaborato dall’Istituto Superiore di Sanità si evince che sul totale di 36806 decessi, l’età media è di 80 anni. Ma entrando più nel dettaglio scopriamo che dai 70 ai 90 e più anni i deceduti sono stati quasi 32000 su 36800. Ora, con questi dati, come si può pensare che un lockdown possa includere tutti o che si possa bloccare l’intera economia.
Vogliamo evitare misure restrittive che si trasformino in un economicidio. Siamo convinti che questa manifestazione verrà replicata in tutta Italia e stiamo già provvedendo a federare le piazze.
La Matrix Europea – Con Francesco Amodeo
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