L’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ai microfoni di Radio Radio, ha aperto l’intervista parlando dell’assoluzione del padre per i quattro articoli d’inchiesta contro Travaglio: “Il fango non te lo levi più quando ce l’hai addosso. A mio padre, che è un uomo onesto, ha dato fastidio essere giudicato come un colpevole. Non è una rivincita. Chi ha animato e lanciato quel fango adesso si trova nella stessa situazione. Chi di fango ferisce di fango perisce. Lega ladrona, Roma non perdona“.
La Corte d’appello ha condannato Umberto Bossi e Francesco Belsito nell’ambito del processo per la maxi truffa da 49 milioni di euro ai danni dello Stato. Renzi ha puntato il dito anche contro Salvini, ma ha precisato: “Spero che il Movimento 5 stelle e la Lega facciano bene da cittadino italiano. Mi auguro che alle elezioni vadano a casa, è ovvio, ma fino a quel momento faccio il tifo per loro e per l’Italia. La maxi truffa? Salvini ha deciso di non costituirsi, non mi stupirei se una parte di quei soldi sia stata usata per gettare fango sugli altri e per fare propaganda politica”.
Sulle prossime elezioni, Renzi non ha dubbi: “Gli italiani hanno sempre ragione. Non bisogna guardare però i sodaggi, ma i risultati del lavoro. Quando si andrà a votare ci sarà sui 5 stelle e sulla Lega l’effetto palloncino. Io ci sono passato, il consenso è mutevole. Dovrebbero pensare più a lavorare, meno a governare“.
Il governo sta facendo muro contro muro con la Commissione europea: “Ci hanno fatto perdere un mese di tempo. Sono stati bruciati miliardi e a rimetterci è la povera gente. A godere sono gli speculatori e Salvini e Di Maio sono stati i loro migliori amici. Avevano detto che avrebbero fatto la manovra del popolo, ma sono andati in retromarcia. Il Vicepresidente del Consiglio in passato ha affermato di aver abolito la povertà per decreto. Non sta bene se dice una cosa del genere. Vedremo cosa faranno adesso, ma se non risolveranno i problemi e penseranno soltanto a gettare fango, questo gioco gli si ritorcerà contro”.
Una breve parentesi sulla nuova esperienza come conduttore televisivo nel programma ‘Firenze secondo me’: “Questa avventura mi ha regalato tantissime emozioni. Io amo la mia città e raccontarla è stato il regalo più bello. Spero che faccia riflettere, si parte il 15 dicembre su Nove. Io il nuovo Alberto Angela? E’ stato bocciato alle elementari, ma siamo distanti anni luce“.
Sul lavoro della Raggi ha affermato: “Non ho un giudizio positivo sulla sindaca, ma quando è stata assolta l’ho chiamata. Io non auguro il male a nessuno, io collaboro per gli italiani. Ben venga il confronto politico, mai l’odio. Le ho fatto i complimenti per la distruzione delle ville dei Casamonica. La legalità non ha colore. Meritano un applauso”.
Infine un commento sul lavoro dell’opposizione, ritenuto insufficiente dalla maggior parte della stampa a causa delle faide interne: “Sono lontano da quello che accade nel Pd. L’opposizione c’è, non ha i numeri ma sta affrontando tante battaglie importanti. Adesso governano gli altri. Sono capaci? Vedendo i primi sei mesi secondo me no. Se il Jobs act andava tenuto? I numeri parlano chiaro, i posti di lavoro sono diminuiti dopo l’abolizione della mia riforma”.
Per concludere, non poteva mancare una battuta su quanto accaduto tra Salvini e Gattuso dopo Lazio-Milan: “Non parliamo di calcio, non vorrei capitasse quello che è accaduto a Salvini con Ringhio. L’ex campione del mondo non va toccato. Il ministro dell’interno, quando non sa di cosa parlare, o posta gattini o posta Gattuso sui social. Pensasse a lavorare per il paese”.