C’è sempre un Caicedo in più. La Lazio strappa un punto di vitale importanza, proprio all’ultimo respiro, contro la Juventus di Pirlo.
Nel lunch match dello stadio Olimpico la banda biancoceleste di mister Simone Inzaghi non molla la presa per tutta la durata della gara per poi colpire oltre il recupero con il timbro, ormai solito e atteso, del centravanti erroneamente considerato di scorta.
Il numero 20 dell’Ecuador raccoglie l’assist di uno scatenato Correa ed insacca per il definitivo 1-1. L’esultanza collettiva della truppa laziale è liberatoria dopo il triplice fischio.
Sulla palpitante sfida di ieri le nostre Teste di calcio hanno espresso le proprie sensazioni
Fabrizio Patania
Mi è piaciuto molto lo spirito di reazione della Lazio e la rimonta dallo svantaggio. Non è stata una Lazio bella o incisiva come altre volte, però poi il pareggio l’ha voluto con forza. Nell’azione decisiva della partita sembra quasi che Simone Inzaghi soffi e spinga il pallone dal fatto laterale verso la porta della Juventus.
Alessandro Vocalelli
Il goal finale non è stato assolutamente casuale. E’ stato cercato perché la Lazio aveva avuto già due occasioni importanti. Una con un tiro di Marusic uscito di un niente, un altro sempre con un colpo di testa di Marusic. In quel momento la Lazio ha messo letteralmente sotto la Juventus nella sua metà campo. Il fatto che la rete sia arrivata oltre il 90’ è una cosa ancora più significativa. Questo è un pareggio che la Lazio ha voluto, cercato e meritato.
Luigi Ferrajolo
Anche a me è piaciuto lo spirito della squadra. Io infatti avevo detto che non avrebbe perso. Ha avuto un po’ di fortuna soltanto in alcuni contropiede della Juventus in un momento difficile. Però questo impeto, questo fatto di crederci fino alla fine è un merito enorme, non tecnico ma che riguarda il carattere e il temperamento di questa squadra.
Franco Melli
Come in tutte le cose belle, ci sono gli aspetti positivi e c’è il rovescio della medaglia. In primo luogo c’è il grande senso di appartenenza. Il retro pensiero è il fatto che, ripensandoci, il ‘Panterone’ Caicedo doveva andare via, ed invece ha preso in sostituzione un giocatore che ancora si trova molto indietro come Muriqi.
Furio Focolari
Quando si parla della Lazio, oltre allo spirito e alle altre cose già dette, si dimentica sempre dei problemi con cui è costretto a combattere Inzaghi. Ieri Strakosha, Immobile, Leiva, Lulic erano assenti. Poi Radu, Luis Alberto, Lazzari che giocano ma non in ottima forma. Questo va detto, altrimenti di che parliamo? Poi certamente diciamo che Akpa Akpro è entrato bene ed è bravo, che Pereira convince. Però dei 7 titolari, 3 non erano disponibili e gli altri 4 hanno giocato a mezzo servizio.