Bufera tamponi Lazio ► “Si sta lavorando molto su quelle che sono le comunicazioni tra il club e la Asl, questo è il nodo”

I nodi del caso dei tamponi. Nella giornata di ieri il responsabile medico della Lazio, il Dottor Ivo Pulcini, è stato ascoltato presso la Procura Federale accompagnato dal legale biancoceleste Gentile.

Un nuovo tassello è stato messo nel puzzle delle indagini che coinvolgono lo staff sanitario e i controlli anti Covid-19 eseguiti sui calciatori. La vicenda vivrà ancora altri episodi nel corso delle prossime settimane.

Di tutto questo si è parlato, con le nostre Teste di calcio, durante ‘Radio Radio Lo Sport’

Fabrizio Patania

Ripeto per la diciottesima volta che bisogna sempre attenersi ai fatti e non andare dietro alle impressione o alle opinioni. La Procura Federale, come Avellino, stanno cercando di verificare tutte le situazioni. Saranno evidentemente loro a farci sapere qualcosa. Sul fatto che non siano rimasti soddisfatti, quelli della Procura, a me non risulta. Ma non credo nemmeno che la Procura Federale stia facendo trapelare nulla. Ho saputo con certezza che l’inchiesta non sia ancora conclusa. L’avvocato Gentile, della Lazio, mi ha detto che ci sarà qualche altro atto di indagine. Stanno valutando gli esiti dei documenti raccolti, le audizioni degli interrogatori fatti con Pulcini e Rodia. Potrebbero procedere, oppure no, ad altre audizioni. Stanno lavorando principalmente sul rispetto del protocollo.

Paolo Cericola

Al momento chi parla, o chi ha parlato ieri sera, è soltanto l’avvocato biancoceleste Gentile. Dalla Procura non ci sono virgolettati, anche se li ho visti da qualche parte, ma è stato ribadito che la Procura non ha pubblicato nessun tipo di virgolettato ieri sera. Si sta lavorando molto su quelle che sono le comunicazioni, questo è il nodo. L’indagine non è terminata e c’è la possibilità che vengano chiamati i calciatori. Perché vogliono capire bene, in quella fascia temporale, come i calciatori si sono comportati. Se sono andati al campo, se si sono uniti al resto del gruppo, se hanno lavorato in disparte. L’applicazione, nella sua totalità e senza difformità, del protocollo.

Furio Focolari

Sapete quale è la cosa un po’ comica? Ieri c’è  stata questa riunione. E’ chiaro che a parlare, ufficialmente, è stato solo l’avvocato Gentile. Perché dall’altra parte non hanno parlato. Però sento dire: ‘Ci sono le indiscrezioni’ – ma avevamo detto sul caso di Avellino, quando c’era stata l’indiscrezione dell’Ansa che non era possibile e valida. Perché invece adesso sì? Secondo me le indiscrezioni ci possono essere sempre, faccio questo mestiere da tanti anni. Però c’erano anche ad Avellino, dove ci hanno bacchettato. Sto parlando dell’altro ieri.

Alessandro Vocalelli

Io non so nulla. Non sto lavorando su questa vicenda. Leggo i giornali, ho grande rispetto di chi ci lavora impiegandoci giornate intere, per cui non posso giudicare. Non posso far altro che stare alla finestra e aspettare che la situazione sia chiarita. Qui non è in ballo un aspetto prettamente sportivo. C’è in ballo anche la professionalità di alcune persone che, tra l’altro, fanno un lavoro tra i più nobili in assoluto dei medici e dei sanitari. Mi auguro che tutto si possa chiarire.

melli

Franco Melli

Credo che chi segue la vicenda da fuori, leggendo e ascoltando, si vorrebbe che ci fossero sensazioni simili tra i giornali del centro-sud e giornali del centro-nord. Invece mi pare che siano completamente opposte. Quello che io non riesco a capire è questo: qualcuno non dice la verità e bara parliamoci chiaro. A me non sembra che dicono le stesse cose.

In diretta è intervenuto anche l’Avvocato Roberto Afeltra

 “La Procura non può chiamare il Presidente Lotito. I calciatori possono essere chiamati perché sono testimoni. Il Presidente è il responsabile della società, quindi potrebbero chiamarlo solamente come incolpato e con altre garanzie. La Asl non può essere chiamata dalla Procura perché non è tesserata e non può essere oggetto del procedimento federale.

Io ritengo che ci possa essere una discrasia nelle comunicazioni sulle quali la Procura Federale vuole approfondire perché non è sicuro, né in un senso, né in un altro. E’ necessario approfondire. C’è chi parla già di deferimenti e di condanne. Io resto veramente basito. L’unica certezza granitica è che il risultato di Torino-Lazio non si tocca.

Questo è matematico, mettetevelo in test tutti. Avellino con la Procura Federale non c’entra niente. Sono due cose completamente distinte e separate, fino a quando la Procura Federale non chiede gli atti alla Procura di Avellino”.