Se non fate il vaccino covid, non potete lavorare e viaggiare: l’ultimo ricatto del regime

C’è il virus, c’è la pandemia. Dunque, questo è il corollario, tutto va fatto per contenere e combattere virus e pandemia. Davvero per combattere il virus è lecito chiudere per mesi le persone in casa? Davvero per combattere il virus è lecito sospendere più articoli della Costituzione?

Negli spazi dell’ordine terapeutico globalista si discute molto in questi giorni di obbligatorietà in relazione al vaccino. Tra i sostenitori dell’obbligo vaccinale abbiamo due diverse categorie: quelli che vorrebbero rendere il vaccino obbligatorio, punto e basta, in aperta violazione della Costituzione; quelli che conoscendo la Costituzione la aggirano usando la formula del ricatto.

Usano il nome nobilitante di patentino, che è come dirvi che nessuno vi obbliga a fare il vaccino, ma non potrete lavorare o viaggiare se non risulterà sul patentino che avete i vaccini in regola. Insomma siamo dinanzi la pratica del ricatto.

Ma poi c’è un altro punto interessante. Due luminari della scienza, come Burioni e Crisanti, hanno diversamente affermato che loro non si vaccinerebbero subito con il vaccino Pfizer. E invece a sostegno del ricatto del patentino si è espresso, tra gli altri, Davide Faraone di Italia Viva che ha di fatto già ammesso la possibilità dell’obbligo vaccinale. Siamo solo all’inizio.

RadioAttività, lampi del pensiero con Diego Fusaro