Dopo la manifestazione ‘I funerali dell’economia campana’ che abbiamo organizzato a Napoli, insieme all’associazione ‘Noi italiani’ e ad altre organizzazioni saremo promotori di una manifestazione nazionale che si svolgerà in contemporanea in tutte le maggiori città italiane.
Sfileremo fuori dalle principali sedi Rai delle diverse regioni per chiedere il diritto alla libera informazione, almeno nella tv di Stato pagata dai contribuenti.
Abbiamo subito in questi anni una disinformazione tale che durante l’emergenza pandemia ha assunto le sembianze di vera e propria propaganda di regime. Con trasmissioni e Tg che hanno veicolato un pensiero unico senza contraddittorio. Un limite che non può più essere tollerato.
Un conto è combattere le fake news e un conto è oscurare personaggi e verità perché ritenute scomode e in controtendenza con il pensiero unico dominante.
Pretendiamo che alcune specifiche questioni trovino spazio nel dibattito televisivo.
Faccio un esempio: la più nota trasmissione politica della tv è ‘Porta a Porta’. Bruno Vespa ieri si chiedeva come mai l’Italia per far fronte alle conseguenze economiche della pandemia non abbia fatto come la Germania, lo stesso Bruno Vespa che non si è però mai chiesto come mai l’Italia abbia dovuto rispettare alla lettera i vincoli di spesa imposti dall’Europa mentre la Germania sforava impunita per anni e anni i vincoli che riguardano il surplus commerciale causando danni gravissimi al nostro paese. Bruno Vespa che per 30 anni non si è mai chiesto come mai l’Italia dal 1992 a oggi non abbia mai potuto fare quello che la Germania ha sempre fatto, sembra oggi caduto dal pero.
Bene, se lui è rimasto folgorato a noi non può che fare piacere, ma dia immediatamente spazio a questi temi nella sua trasmissione. Non pensi che a quelle domande siano chiamati a rispondere gli stessi che fino a oggi hanno taciuto su quelle verità.
La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo