Ha avuta molta risonanza l’osservazione di Bruno Vespa a Dritto e Rovescio, quando il noto conduttore domandava alla platea presente perché l’Italia non abbia copiato la Germania. E terminava l’osservazione asserendo che il fatto che in Italia ci siano categorie dimenticate è imbarazzante.
Questa esortazione ad imitare il modello tedesco da parte di Vespa è stata condivisa sui social anche da Matteo Salvini e da diversi altri leader politica. Ma la domanda che ha fatto Vespa sarebbe stata lecita se a farla fosse stato un pensionato al bar.
Ma dato che chiedere è lecito e rispondere è cortesia, ho voluto scrivere personalmente una lettera a Vespa per rispondere alla sua domanda. Perché l’Italia ha dovuto rispettare alla lettera i vincoli imposti dall’Europa, mentre la Germania ha sforato impunita tutti i vincoli? Come mai la Germania riesce a bypassare i vincoli che vietano il salvataggio di banche e aziende?
Non se lo è mai chiesto, caro Vespa? Possibile che non si è mai chiesto per oltre vent’anni come mai l’Italia, dopo l’aggancio con l’euro, abbia perso tutte le proprie posizioni di leadership? Possibile che Vespa sia caduto dal pero solo adesso che ha visto che in Italia non abbiamo potuto gestire l’emergenza come hanno fatto in Germania? Se così fosse ci aspettiamo tutti che le risposte le porti ora nel suo studio televisivo a conoscenza degli italiani.
Al Tg2 Vespa ha detto un’altra frase importante. Ha confessato che quello che sta avvenendo con il covid succedeva soltanto sotto le dittature. Una frase molto forte, ma che fotografa perfettamente la realtà. Chiedo dunque a Vespa di non rendersi complice di quello che ha sempre condannato. Questa volta non ci saranno vincitori e vinti.
La Matrix Europea, con Francesco Amodeo