Gli strateghi del capitale guerreggiano fra loro per ottenere il primato. Dopo l’11 settembre il primato lo ottennero i signori della guerra, nel 2007 fu la volta del segmento del capitale legato ai banchieri e alla finanza, nel 2020 è giunto il turno di un altro settore: Big Pharma.
È quello che sta gestendo oggi il dominio su scala planetaria. Il discorso del medico svolge la parte dell’ideologia che giustifica, santifica e glorifica la struttura dei rapporti di forza che si stanno ridisegnando.
Big Pharma ha un solo obiettivo: fare profitto utilizzando la situazione emergenziale. Emblematico il fatto che si punti tutto sulla questione del vaccino: nei prossimi due anni saranno 21 miliardi gli introiti per le case farmaceutiche del Big Pharma in relazione al vaccino del Covid-19.
Non stupisce che medici come Tarro siano visti molto male, perché anziché puntare sui vaccini punta su cure anche poco dispendiose.
Bisogna puntare tutto sul vaccino, per questo insisteranno fino alla morte per imporlo. Cercheranno di renderlo obbligatorio, già stanno scomodando i costituzionalisti per vedere se si potrà fare una legge ad hoc che aggiri l’Art. 32 della Costituzione, o, se non sarà possibile, useranno la vecchia tecnica del ricatto: negare diritti a chi non faccia il vaccino.
“Al momento non è previsto l’obbligo vaccinale”, dice Speranza. Al momento.
Intanto apprendiamo che i grandi esperti della medicina se devono esprimere la loro sulla loro pelle in parte dicono che non farebbero il vaccino. Lo ha detto Burioni, Crisanti e la dottoressa Gismondo. In sostanza: avanti il prossimo. Lo ha detto anche il Premier Conte, che è sì favorevole al vaccino, ma ha detto che non lo farà per primo.
Una cosa è sicura: cercheranno di imporre il vaccino in ogni modo.
RadioAttività, lampi del pensiero con Diego Fusaro