Mirante 6
Fa il suo, per come e quanto viene chiamato in causa. Non molto, in verità.
Ibanez 6
Svagato, quasi supponente nel primo tempo. Esibisce giocate semplici che complica e rende imprecise con leggerezza. Molto più diligente ed essenziale nella ripresa.
Cristante 6+
Domenica di grande attenzione, di fatica, di diligenza tattica. Sempre più adattato, sempre più silenziosamente utile quando c’è bisogno di riempire i vuoti.
Kumbulla 6 –
Cala alla distanza, a tratti soffre gli uno contro uno. Comprensibilmente convalescente sulla lunga distanza.
Karsdorp 6,5
Attento in copertura, dedito al recupero della posizione, tempista in anticipo.
Pellegrini 6+
Mezzo voto in meno per la mancata assunzione di responsabilità in occasione del passaggio di ritorno, peraltro sbagliato, verso Dzeko, nell’azione del gol poi annullato a Mkhitaryan.
Villar 6+
Partita di sostanza, dove l’eleganza ha mascherato a tratti la sofferenza.
Spinazzola 7
Va, torna, rivà. Riempie la fascia di sé, fino alla fine.
Pedro 4,5
Le intenzioni di Maresca sono chiare sin dal primo, eccessivamente severo cartellino. Doveva stare più attento. Da una decina di minuti si era peraltro “acceso”, a cominciare da un tacco sontuoso.
Mkhitaryan 7,5
Il migliore della Roma: qualità e intensità, con tanto pressing. Bellissima la conclusione in occasione del gol annullato.
Dzeko 6,5
Finché ne ha, riempie la metà campo del Sassuolo; quando si abbassa reinventa l’azione. Al suo attivo anche un palo, con carambola sfortunata. Cala alla distanza.
Diawara SV
Juan Jesus SV
Majoral 6
Vivace. Entra bene.
Fonseca 6,5
Nel momento più difficile, la Roma più autorevole, al punto da meritare la vittoria. Manca anche un rigore? Andiamolo a rivedere. Di certo, al netto della sua espulsione, missione autostima compiuta.
Paolo Marcacci