Un week end strano, quello della Formula Uno in Bahrein, il secondo di fila peraltro.
Pronti via, fuori due protagonisti annunciati e, meritatamente, sugli scudi dopo le entusiasmanti prove del sabato, a cominciare dal fantasmagorico giro di Charles Leclerc. Proprio quest’ultimo, spiace dirlo, è colpevole di una staccata davvero improvvida e pericolosa che innesca una carambola in seguito alla quale finiscono fuori sia lui che l’incolpevole e sfortunato Max Verstappen.
Il gran premio perde due grandi protagonisti, non soltanto potenziali. Ne guadagna altri però, in una serie di tornate rocambolesche e divertenti a livello di spettacolo televisivo: Sergio Perez (impensabile che non abbia un abitacolo, l’anno prossimo) autore di una rimonta che ha dell’incredibile; Russel arrembante e grintosissimo; caos al box Mercedes con freni in fiamme e matricole degli pneumatici sbagliate (incredibile); foratura nel finale per lo stesso Russel e tornate sempre più da incubo per Bottas. Il gran premio più sofferto della sua vita, senza dubbio: alla frustrazione indotta dalla difficoltà nel superare Russel, si sono aggiunte le vicissitudini ai box e la perdita di competitività negli ultimi giri, sempre causate dagli pneumatici.
Sebastian Vettel? Quasi non pervenuto, veleggia nelle retrovie. Alla fine, tra gangli regolamentari e safety car a raffica, il podio recita: Perez, Ocon, Stroll.
Chissà, senza quella carambola iniziale…
I non ferraristi si sono divertiti, questo è certo.
Paolo Marcacci