Come defaticare il cervello dallo stress da pandemia. Ne abbiamo parlato con Gabriella Germani e Rudy Zerbi

Dopo tanti mesi in cui abbiamo dovuto limitare radicalmente la nostra vita, ci sembra di non poterne proprio più. Cosa fate per defaticate la vostra mente? Ci sono dei piccoli gesti quotidiani che vi aiutano ad andare avanti? Cosa fate per ritrovare il pensiero positivo e il sorriso? È questo il tema su cui ci siamo interrogati a Io le donne non le capisco insieme a Gabriella Germani, Rudy Zerbi, Loredana Petrone e Maurizio Lupardini.

Gabriella Germani, grandissima attrice e imitatrice, per cercare di alleggerire la mente “non dobbiamo dare retta al nostro boicottatore interno e per questo mi distraggo vedendo le case, i borghi e i casali, li cerco anche online e inizio a fantasticare su come li ristrutturerei. Finito il lockdown infatti ho preso la moto e sono andata in giro per i borghi. Sono cose che mi rilassano la mente, sono io e la natura. Sono piccole cose che mi scaldano l’anima. E poi faccio lunghissime camminate”. 

Gabriella è laureata in Giurisprudenza “i miei erano preoccupati perché vedevano che ero distratta dalla studio. Il primo provino l’ho fatto per gioco e non pensavo che diventasse un mestiere. I personaggi mi arrivano istintivamente, ora grazie alla tecnologia ho ampliato le imitazioni perché è più facile studiarlo. Anche se l’imitazione migliore nasce da un impatto immediato. La Azzolina l’ho fatto per un programma e non mi ha mai entusiasmato per stare sull’attualità sei costretta a fare personaggi che non faresti”. 

“Noi siamo dei privilegiati, ci racconta Rudy Zerbi, lavoriamo e ci divertiamo, lavoriamo anche duro ma fortunatamente il nostro ambiente è super controllato. Sono medaglia d’oro di tamponi ma sono contento che sia così perché più siamo controllati e più siamo bene tutti. Amici è un programma molto istruttivo e delle volte è anche duro. La scuola dà insegnamenti non solo di canto o ballo, ma anche di vita. Il successo di questo programma è anche perché è l’unico talent al mondo ad avere una scuola. Tutto questi aspetti lo rendono un programma di successo da tanti anni. La new entry Lorella Cuccarini è stata una gran bella sorpresa: ha portato dolcezza e serietà allo stesso tempo”. 

Quest’anno sarà un Natale diverso anche per Rudy “quest’anno bisognerà inventarsi un Natale diverso, fortunatamente la tecnologia ci aiuta. Ma meglio fare un sacrificio ora che continuare con questa emergenza sanitaria. Resistiamo e ci faremo del bene per gli anni a venire”.

“Il nostro cervello produce i pensieri negativi che sono tossici e che ci danno una visione catastrofica del futuro, afferma la psicologa Loredana Petrone. La situazione è così particolare che l’OMS ha definito questo momento emozionale come un periodo di affaticamento da pandemia. La caratteristica è proprio questo che non colpisce solo il presente ma dissesta il futuro. Noi come persone abbiamo bisogno di prevedere e organizzare il nostro futuro e invece in questo momento non ci è possibile. Motivazione per la quale è importante concentrarsi nel qui ed ora e ritagliarsi anche delle attività che ci distraggono. Dal canto alla lettura, insomma dobbiamo riprendere una attività come il cucito, queste cose ci aiutano a spostare costantemente l’attenzione. oltre a pratiche meditative che ci aiutano sia a far confluire quelle che sono le tensioni sia  a spostare il livello”.

Lo psichiatra Maurizio Lupardini ci consiglia di “se proprio uno non ce la fa a non pensare al Covid, c’è quello che viene chiamato il quarto d’ora delle peggiori fantasie. È una buona tecnica: si concentra in quel quarto d’ora tutte le paure, ansie che purtroppo ci sono in questo periodo. In questo momento è difficile creare un qualcosa e scientificamente è stato dimostrare che creare noi qualcosa con le nostre mani è importante. Sembra una cosa infantile ma invece fare qualcosa di creativo come dipingere o prendersi cura delle piante, è stato dimostrato che riduce lo stress. Anche una passeggiata, senza telefono, e fermarsi a respirare l’aria, ci permette di rilassarci perché facciamo qualcosa di fisico e allenta le nostre incertezze”.