Il Bologna fa quasi l’Atletico, buttandola sul carattere e la forza. Non fa gol per gli errori davanti alla porta e per un palo (via Perin) di Sansone. Più di così, come a Roma, il Bologna non può fare.
E la Juve? Molle e accademica. Atteggiamento che è stato letale a Madrid e che ha riproposto una volta rientrata in Italia. Per un tempo quasi assente e con il solo Bernardeschi intenzionato a giocarsi la partita. Tutti gli altri arrivavano secondi sul pallone e perdevano i contrasti. Il calcio, sin dalle origini, non è uno sport di sola tecnica, altrimenti utilizzeremmo i giocolieri del calcio.
Dunque, che succede? Proviamo: 1) lo schiaffo di Madrid si fa ancora sentire; 2) lo schiaffo di Madrid non è occasionale, è l’atteggiamento da cambiare; 3) com’è la condizione fisica?
Poi la Juve, una volta entrato Dybala, ha trovato il gol della vittoria e dunque i tre punti. Mi semba una cosa secondaria: la Juve in Italia non ha certo bisogno di vittorie. Il successo semmai aiuta a ritrovare quella serenità che permette di lavorare meglio. Ma Allegri deve chiudere il computer, farlo riposare e poi accendere di nuovo.
Roberto Renga