Sei gol al Crotone, ottava vittoria consecutiva, altre novità? Questa è l’Inter che, con l’anno nuovo, resta uguale a quella che ci aveva lasciato prima di Natale. Non spettacolare ma pratica come si deve e come deve una grande squadra, nei piedi e nel fisico dei suoi due attaccanti, tre gol di Lautaro e il solito Lukaku, però feritosi a un muscolo dunque a rischio per i prossimi impegni, l’Inter viaggia sicura, convinta, senza abbagliare ma con il proposito di cancellare le brutture di Champions League.
In campionato sta confermando il censo del suo allenatore, uomo da torneo lungo e non da partita secca. Ora servono due vittorie chiare, contro Milan e Juventus, prescindendo dal calendario, perché l’Inter di questo ha bisogno, di successi contro le grandi, risultati non ottenuti finora contro le due di cui sopra o il Barcellona o il Real Madrid.
La vittoria sul Crotone ha avuto una fase d’avvio complicata dai soliti errori difensivi (Bastoni e lo sciagurato Vidal che ha provocato un rigore) per poi rialzarsi grazie alla coppia di attaccanti. Si è rivisto Sensi, ha segnato anche Hakimi che è una certezza. Si può fare meglio? Certamente, sei gol sono zucchero e cioccolato, c’è ancora molto da fare, serve equilibrio ed è il traguardo più difficile da conquistare, considerate le caratteristiche del suo allenatore. Il mercato non dovrebbe offrire sorprese se non in uscita a meno che i cinesi non vogliano combinare lo scherzo.
Tony Damascelli