All’indomani dello strappo di Matteo Renzi, che ieri in conferenza stampa ha annunciato il ritiro dal Governo della delegazione di Italia Viva, impazzano i retroscena su ciò che è rimasto del Conte 2 e su quale potrebbe essere il futuro politico dell’Italia.
Diversi gli scenari sul tavolo: alcuni con un epilogo a favore di Giuseppe Conte, altri con un finale che vede vittorioso il leader di Italia Viva. C’è chi sostiene, ad esempio, che l’attuale Premier porterà la crisi in Parlamento e proverà a fare con Matteo Renzi, lo stesso fatto con Matteo Salvini nell’agosto del 2019. C’è chi pensa che l’avvocato pugliese non riuscirà a continuare la sua esperienza a Palazzo Chigi, senza il sostegno del politico di Rignano.
Così il Paese assiste inerme a una crisi politica, scaturita all’interno di un’emergenza sanitaria. E si chiede: cosà ne sarà dell’Esecutivo che da quasi un anno sta governando la pandemia? Per fare chiarezza sugli imminenti sviluppi, il retroscenista Marco Antonellis è stato ospite di Francesco Vergovich.
Questa l’analisi di Antonellis a “Un giorno speciale”.
“Sono 3 gli scenari possibili”
“Da oggi in su succede che si attendono le mosse di Conte. Bisogna capire lui che intenzioni ha. Se ha intenzione di presentarsi al Quirinale per dimissioni formali oppure se intende tenere duro. Diciamo che gli scenari sono 3: un Conte ter se si dimette a stretto giro, diciamo entro venerdì e poi presenta subito la lista dei ministri; oppure altri Governi con altri Premier. Da ieri sera si fa con insistenza il nome della Lamorgese, ma anche quello di Dario Franceschini”.
“Conte alla ricerca dei responsabili”
“Il tema è capire se Conte si sbriga o se preferisce andare allo scontro. Se prende tempo e va allo scontro in aula può vincere lo scontro con Renzi, ma lo può anche perdere. In questo momento i responsabili ci sono, ma in realtà ne mancano almeno 5 o 6 per arrivare a una quota di sicurezza. Quindi Conte sta continuando alacremente la ricerca dei responsabili”.
“Quirinale arrabbiatissimo”
“Il Quirinale è arrabbiatissimo per la situazione. Tutto si aspettava, meno che uno strappo del genere. E fino all’ultimo, fino all’inizio della conferenza stampa di ieri, sia il Pd che il Colle hanno fatto di tutto per far desistere Renzi”.
La scommessa di Renzi
“A Renzi vanno bene tutte le opzioni tranne che il voto e devo dire che sta facendo una scommessa e potrebbe anche andargli bene. Perché poi sono molti in Parlamento a non voler votare. E’ la sua scommessa, la sta giocando e se l’avrà vinta o l’avrà persa lo sapremo già nelle prossime giornate. Lui punta a un Governo Lamorgese o Franceschini o un Governo con Conte ma alle sue condizioni”.
“Ci sono dei ministri che hanno fallito”
“Non me la bevo che questo, come dice Conte, sia il Governo migliore del mondo con i ministri migliori del mondo. Certamente ci sono dei ministri che hanno fallito, ci sono dei ministri da cambiare. Probabilmente un rimescolamento di carte, se fatto con intelligenza, potrebbe anche essere utile”.