Supremazia dell’Inter sulla Juventus nel Derby d’Italia: Conte mette dietro la lavagna l’allievo ingenuo Pirlo.
I nerazzurri dominano e vincono 2-0 grazie a Vidal e Barella. Partita senza storia dal principio al culmine.
Un successo che permette ai meneghini di agganciare momentaneamente i cugini del Milan in testa al campionato.
I bianconeri, dal canto loro, si leccano le ferite con il serio rischio di una stagione davvero anonima.
Queste le tre istantanee scattate dalle nostre Teste di calcio sul big match di San Siro
Stefano Agresti
La prima foto è alla fascia destra dell’Inter e a quella sinistra della Juventus. Frabotta contro Hakimi: non era una partita, lo dicevamo da giorni, e non è stata una partita.
La seconda foto è quella di Barella. Un giocatore devastante, credo ora il miglior giocatore del campionato. Penso che lui e Donnarumma siano i giocatori più forti, per fortuna sono italiani. La terza foto la darei a Vidal per tutto quello che ha combinato in questa stagione. Non riesce a essere un giocatore normale. Ieri è riuscito a baciare lo stemma della Juventus, poi a fare goal e a esultare in quel modo.
Alessandro Vocalelli
La prima è il goal di Vidal. Rete che testimonia come cambiano i nostri giudizi e le nostre sensazioni. Vidal sembrava un giocatore perso e adesso è diventato protagonista. La seconda è Conte che veniva da una sconfitta e da una rimonta nel derby in cui aveva sbagliato sostituzione e sembrava un allenatore disperato, invece adesso molti lo magnificano come lo stratega che giustamente ha stravinto lo scontro con Pirlo. Nella terza, per mettere uno juventino, metto Chiellini che mi è sembrato l’unico che in una squadra senza capo né coda ha messo un po’ di anima e cuore.
Luigi Ferrajolo
Mi verrebbe da dire “Barella, Barella, Barella”. Barella sicuramente perché ha fatto una partita straordinaria e in questo momento è il miglior giocatore italiano. Poi dico Bastoni. E’ un ragazzo che sta crescendo enormemente. Ha partecipato ha un goal facendo un lancio notevole. Come terza foto direi Ronaldo. Per qualche partita ha nascosto un po’ le debolezze della Juventus. Adesso, che mi sembra sopraffatto da queste debolezze, viene un po’ fuori il momento difficile della squadra che non trova la sua strada. Ronaldo ha combinato pochissimo. Questo dimostra che è un giocatore importante.
Furio Focolari
La prima a Conte. Lo abbiamo criticato da questi microfoni quando ha sbagliato i cambi con la Roma. Ieri, secondo me, ha indovinato la partita nel modo in cui l’ha preparata e ha caricato i suoi. Nel modo in cui ha capito gli errori che avrebbe commesso l’inesperto Pirlo e lo ha fatto. La seconda, solo per la parita di ieri, la darei alle 3 ‘B’: Barella, Bastoni, Brozovic. La terza a Pirlo. Quando il professore ti interroga, cerca di dire qualcosa. Nella partita di ieri, praticamente, all’interrogazione ha detto: ‘Non ho studiato’.
Franco Melli
La prima foto la darei alla tragedia del Covid. Tragedia che falsa continuamente questo campionato e ieri ha costretto la Juventus a essere ancora più fragile rispetto a quello che è. Mi riferisco, in particolar modo, al vuoto lasciato da De Ligt nella difesa bianconera. La seconda è collettiva alla superiorità dell’Inter. Perché non c’è stato contraddittorio. C’è stata una partita dove una ha asfaltato l’altra. La terza va al lento ma inesorabile tramonto di Cristiano Ronaldo.
Tony Damascelli
E’ prima di tutto la partita vinta da Antonio Conte su Pirlo. Poi è la partita con le grandi prove dei due ragazzi italiani: Bastoni e Barella. Prove importantissime per il nostro calcio e, soprattutto, per l’Inter. Poi la serata di Cristiano Ronaldo che ha coinciso con la serata di Messi. Guarda un po’ che strano. Per la prima volta Messi è stato espulso dopo 753 partite e ha perso la testa. Ronaldo ieri non aveva nemmeno la testa.