Sia in amicizia che in amore, la pausa di riflessione serve davvero? Mettere distanza fa paura, forse perché significa perdere il controllo sull’altro? Oppure la vicinanza forzata, dato anche il momento storico, può esasperare rapporti già instabili? Come si fa a capire quando è il momento di lasciare andare un’amicizia o un amore?
È questo il tema su cui ci siamo interrogati questa settimana sulla nostra pagina Facebook di Io le donne non le capisco, ed è ciò di cui abbiamo discusso insieme a Chiara Simonelli, Luciano Lembo, Loredana Petrone e Roberta Torresan.
La vera pausa è da noi stessi
Per Loredana Petrone, psicologa e psicoterapeuta, “quando si chiede una pausa di riflessione in realtà si prende una pausa da sé stessi ancor prima che dall’altro perché il rapporto con l’altro funziona se si sta bene con sé stessi. A volte c’è anche una errata decodifica di come si vive la relazione perché non è possibile che una persona stia male e l’altro stia bene all’interno di una coppia. In questo caso la mancanza principale è il dialogo”.
Anche in amicizia ci sono pause di riflessione, afferma Loredana, soprattutto in “questo periodo che ci ha trasformato e cambiato e di conseguenza anche le nostre amicizie si trasformano. Quindi quando troneremo a una sorta di normalità questa situazione ha modificato le nostre abitudine e cambierà anche la scelta relazionale. I nostri riferimenti cambieranno”.
“Pausa di riflessione? Parlano i numeri”
Roberta Torresan, tra le più esperte e ricercate Wedding Planner in Italia, ci racconta che una coppia, dopo una pausa di riflessione ha deciso di convolare a nozze ma, “a pochi minuti dall’ingresso in chiesa il padre dello sposo ha chiamato il padre della sposa per avvisare che lo sposo non aveva più intenzione di sposarsi. È stato un momento molto imbarazzante soprattutto quando abbiamo dovuto avvisare il prete e tutti gli invitati, per non parlare della sposa che ha vissuto un vero e proprio trauma.
“Il 90% delle coppie che chiedono una pausa di riflessione, in realtà non torneranno mai insieme perché questo break ha un nome e un cognome e ricorrono a questo stratagemma perché non si ha il coraggio di lasciare” ci svela Chiara Simonelli, sessuologa e psicologa.
di Redazione Io Le Donne Non Le Capisco