Il giorno del giudizio è arrivato. Questa mattina il neo Premier Mario Draghi si è presentato nell’aula del Senato per ricevere la fiducia dalla sua maggioranza parlamentare, una delle più ampie della storia repubblicana si è detto in questi giorni. Ma prima del voto, previsto nella serata inoltrata di oggi, il professor Draghi ha ha illustrato i punti del suo proprio.
Oltre 50 minuti di parole su “tutto ciò che è necessario”, secondo lui, per la ripresa del Paese: vaccini, Recovery Plan, scuola, fisco, parità di genere e Mezzogiorno. “Mi aspettavo un discorso diverso”: questo il commento del professor Enrico Michetti ai nostri microfoni, dove ha giudicato “pieno di aria fritta” il primo intervento in Parlamento del Presidente Draghi. Ecco il pensiero in diretta del Prof. Michetti.
“Discorso Draghi? Molta aria fritta”
“Francamente mi aspettavo un discorso diverso. Nel senso che è un discorso denso di retorica. L’irreversibilità dell’euro: ma in questo momento pensare che l’euro possa essere irreversibile significherebbe uscire prima dall’Europa, fare dei referendum. Noi abbiamo uno spazio temporale di un anno e parliamo di cose che per modificarle servirebbero 5-10 anni.
Mi sembra molta aria fritta e credo che ci sia poco su quelli che sono gli obiettivi reali di questo Paese. Cioè su che cosa puntiamo noi? Cosa ci dice la Costituzione? Come si realizza il pieno sviluppo della persona umana, del cittadino italiano? Il Presidente del Consiglio quando si siede su quello scranno dovrebbe dire perché sta lì. Sta lì per garantire il pieno sviluppo della persona umana. E su questo francamente non c’è una parola. Io non ho sentito né un piano, né la programmazione nel tempo e tantomeno i progetti”.