Il derby di Milano visto dalla panchina: Conte o Pioli? ▷ Il confronto di Federico Balzaretti

Il calcio secondo Federico Balzaretti. L’ex calciatore e attuale opinionista per Dazn è stato ospite in studio di Ilario Di Giovambattista, Enrico Camelio e Francesco Di Giovambattista, con i quali ha tracciato la sua visione del pallone.

L’ex terzino di Juventus, Palermo e Roma ha risposto in diretta alle domande sui diversi stili calcistici dei suoi ex allenatori, ma ha anche espresso un parere sugli allenatori che oggi lottano per la Serie A: Stefano Pioli e Antonio Conte, rispettivamente di Milan e Inter.

Questa l’intervista a Federico Balzaretti a “Food Sport”.

Evoluzione in panchina

“L’allenatore deve cercare di valorizzare quelli che sono i giocatori che ha a disposizione. Io mi baso su quell’idea, su quel principio. Ci sono allenatori che dicono ‘gioco con il 4-4-2’ qualsiasi giocatore che ho. Vi ricordate Ancelotti con Zola, Sacchi con Baggio. In quel momento andava di moda il 4-4-2 e qualsiasi giocatore potessi avere facevi il 4-4-2, anche al costo di adattare alcuni giocatori.

Credo che oggi si stia andando sempre di più verso un calcio dove cerchi di mettere i giocatori che hai a disposizione, secondo le caratteristiche che hanno”.

Su Fabio Capello

“La bravura di Fabio Capello, al di là del punto di vista tecnico e tattico, era proprio quella di tirare fuori anche a livello caratteriale il meglio da ciascuno. Con me si comportava in una maniera e aveva un certo tipo di relazione, con un altro giocatore aveva un altro tipo di relazione. Era bravissimo, fenomenale, sicuramente non era un esteta, era un concreto”.

Conte vs Pioli: allenatori a confronto

“Conte ha un tipo di gioco che è abbastanza codificato, quindi è meno sarriano. E’ meno per occupazione degli spazi e principi di gioco. Concreto. Per cui si avvicina forse di più a Fabio Capello.

Pioli è un allenatore che sta cercando di far giocar bene la sua squadra. Fa una pressione molto più alta magari rispetto all’Inter, ma anche lui mantiene un lato di equilibrio importante. Però è un allenatore che si è evoluto e si sta evolvendo ancora molto. Mi sta piacendo tantissimo il lavoro che sta facendo al Milan”.