Come reagirei se venisse decretato un nuovo lockdown? Quale stato d’animo mi provoca questa ipotesi? Quali comportamenti tornerei ad adottare tra quelli che mi hanno aiutato la scorsa primavera? Quali invece non ripeterei perché, col senno di poi, li giudico negativi e non mi sono stati d’aiuto?
Rispondono i ragazzi di una prima media, la 1L dell’istituto comprensivo “Sisto IV” di Roma.
Durante il lockdown mio padre mi ha allenato in balcone giusto per passare il tempo e questa cosa mi ha aiutato a farmi “amico” mio padre. (…) Ognuno di noi ha imparato qualcosa da questa esperienza, tipo che all’inizio sembrava figo stare a casa e non andare a scuola ma poi si è scoperto che la scuola alla fine non è così noiosa come sembra… So solo che se ricomincerà il lockdown non usciremo più in balcone a dire che andrà tutto bene.
Moaaz
Se venisse stabilito un nuovo lockdown mi sentirei in trappola. Mesi dentro casa senza poter uscire; la DAD con cui ti viene mal di testa perché sei stato in videolezione a fissare il cellulare per un sacco di tempo.
Mi sentirei colpevole di non essere in ospedale ad aiutare persone che muoiono.
Giovanni
Con il lockdown del 2020, però, ho scoperto molte, molte emozioni a me fino a quel momento ignote come la solitudine, la malinconia, la depressione ma soprattutto la mancanza di tutto quello che era il mio mondo prima del COVID. (…)
Mi chiudevo in camera e piangevo in silenzio, certe volte saltavo anche i pasti ma, soprattutto, ero molto più irritabile, infatti in casa accadevano continue discussioni e litigate tra me e i miei genitori.
Patrizio
I miei comportamenti positivi durante il lockdown: prendermi cura di me, fare le cose con più calma e tranquillità, imparare a conoscere cose sempre più interessanti e ascoltare la musica prima di fare lezione per rilassarmi.
Quelli negativi che non ripeterò mai sono: guardare per troppo tempo la tv, non dare retta alle persone che mi dicono le cose per il mio bene, non fare i compiti a casa o non ragionarci…
Arianna
Se venisse stabilito un nuovo lockdown sicuramente non avrei la stessa reazione di quando annunciarono quello precedente perché sembrava solo una settimana in cui potevi dormire fino a tardi o trascorrere più tempo con i vari oggetti elettronici, invece alla terza settimana mi cominciavo a sentire come un carcerato in prigione e si cominciavano a vedere cartelloni o fogli con scritto “andrà tutto bene” o anche “ce la faremo”. (…)
La quarantena però mi ha insegnato anche tante cose: per esempio ho imparato a fare dolci come il tiramisù o la torta di mele.
Ludovica
Penso che il lockdown, oltre agli aspetti negativi, abbia avuto anche aspetti positivi: abbiamo imparato ad amare e apprezzare ciò che normalmente definiamo una “piccola cosa”, che però in quel periodo ci sembrava tutto tranne che piccola. (…)
Sicuramente se venisse stabilito un nuovo lockdown, lo vivrei diversamente da quello precedente, però non solo mi dispiacerebbe ma mi farebbe anche arrabbiare, perché molte persone purtroppo non capiscono la gravità della situazione, o pensano che il problema passi da sé.
Alice
Quando ho sentito al telegiornale della possibilità di un nuovo lockdown ho sperato che fosse una fake news. Di notte ho pensato a quello che avevo fatto nella primavera del 2021: la cosa che mi aiutava di più era stare davanti alla Play a giocarci tutto il giorno, ma non credo che lo rifarei perché mi facevano male gli occhi e poi perdevo il contatto con la realtà. Invece visto che ho un giardino grande vorrei giocare di più all’aria aperta e visto che ci sono le condizioni adatte ci giocherei a calcio con mio padre.
Lorenzo
Forse era già chiaro, ma il lockdown non è stato una bella esperienza, più che altro io la definirei come un’esperienza unica che mi ha in parte cambiato la vita. Ricordo una sensazione di isolamento, tristezza e rabbia. Credo che se mi comunicassero che ci sarà un nuovo lockdown penserei solo a conseguenze negative, come ad esempio il fatto che sono al primo anno di medie e mi dispiacerebbe interrompere così questo percorso, perché non potrei vedere i compagni e i professori di persona per parecchio tempo.
La cosa che mi spaventa di più, oltre al fatto che potrei letteralmente impazzire, è che inizierei a buttare via le mie giornate davanti al telefono.
Giulia
Ore e ore davanti a uno schermo e la sera avere mal di testa ed essere stanca…
I miei stati d’animo sono stati quasi tutti negativi: stare chiusa in casa, quindi sentirsi un detenuto, stare ore e ore davanti a quello schermo a rimbambirsi, poi tristezza, rabbia, niente libertà e paura. Ho avuto paura perché pensavo tantissime cose negative alle quali oggi non vorrei più pensare per niente.
Melissa
Durante lo scorso lockdown sono accadute cose inaspettate: abbiamo spostato molti mobili (dico abbiamo perché per quanto mi annoiavo facevo anche io le pulizie e i lavori domestici), dipinto il muretto del giardino, riordinato l’entrata del cancello e poi ho anche rivalutato i miei vicini, ho giocato con i loro cani. Ho conosciuto persone nuove come la cassiera del supermercato, per quante volte ci andavo con i miei genitori. Ho imparato ad andare in bicicletta.
La cosa che non ripeterei affatto è mangiare tanto cibo come: pizza, lasagna, pasta, crostate e torte col cioccolato.
Mattia
Non reagirei per niente bene, anzi malissimo. Il lockdown mi ha rovinato il sorriso che ora non si può più vedere, perché è coperto dalla mascherina. Io sorridevo perché gli amici e le persone care mi stavano vicini, senza preoccuparci che ci saremmo attaccati germi o cose del genere.
Non avrei mai pensato che il giorno in cui ci hanno avvertiti del fatto che dovevamo rimanere a casa, sarebbe stato l’ultimo con la mia “vecchia” classe. Non li ho neanche salutati, di alcune persone non ho neanche il numero e il pensiero di non averle più viste mi fa sentire male. (…)
Se dovesse accadere di nuovo proverei rabbia, nostalgia, tristezza, malinconia e odio nei confronti del COVID 19. Io lo rappresento come un bullo che se la prende con i più deboli. (…)
La prima volta che sono uscita di casa dopo quei mesi, ho cominciato a correre come se avessi appena imparato, come se me lo fossi scordato.
Elisa
Quando mia mamma è venuta a dirmi che potrebbe esserci un nuovo lockdown mi sono sentita triste perché vorrei tornare come prima, cioè ad abbracciarsi, viaggiare e tante altre cose. (…)
A causa del lockdown alcuni comportamenti sono rimasti: ad esempio piangere troppo perché le cose non cambiavano, avere continue crisi isteriche.
Il lockdown penso che abbia cambiato ognuno di noi o in meglio o in peggio; nel mio caso in peggio, non mi ha aiutata per niente, soprattutto nell’ultima fase, perché ho avuto molte crisi isteriche, poiché non riuscivo più a vivere in quel modo. (…)
Penso che il lockdown ci abbia aiutati a capire com’è non avere più persone care e parenti vicini.
Chiara