L’Unione Europea è al tappeto: manca solo un tassello per vincere la lotta epocale

Per rendere l’idea di quale sia la situazione attuale del sovranismo e dell’europeismo in Italia, devo rimandare ad una scena del film “Rocky II”, quando i due pugili si colpiscono cadendo entrambi al tappeto. Vincerà Balboa, rialzandosi qualche secondo prima.
Sovranismo ed europeismo sono entrambi al tappeto. Gli europeisti hanno perso ogni round: la BCE è stata costretta a fare da prestatrice di ultima istanza andando oltre lo statuto, i parametri europei sono stati sospesi andando oltre il trattato di Maastricht; si è finalmente capito che debito pubblico e Spread non hanno alcuna correlazione, a differenza di quanto da sempre afferma il pensiero unico europeista (abbiamo infatti ad oggi lo Spread più basso di sempre e il debito pubblico più alto).

L’Unione Europea ha poi fallito sul piano dei vaccini. Ogni paese sta correndo al riparo stipulando contratto per conto proprio, bypassando l’accordo che prevedeva che tutte le nazioni affidassero all’Unione il compito di trattare le partite dei vaccini – Austria e Danimarca hanno appena annunciato un accordo con Israele – ma soprattutto è emerso in queste ore che l’Unione Europea ha addirittura indotto in passato il fallimento di alcune banche italiane come Etruria, Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Banca Marche: è stata infatti l’UE che ha impedito che si potesse utilizzare il fondo interbancario per salvarle (così come successe con la cassa di Teramo) e le ha quindi lasciate fallire; salvo poi scoprire che la Corte Europea ha bocciato i ricorsi, dunque quelle banche si sarebbero potute salvare se non avessimo ascoltato il diktat europeo che aveva tutto l’interesse a far fallire queste piccole banche per favorire i grandi gruppi.

Gli europeisti hanno perso clamorosamente ogni round, almeno dallo scoppio della pandemia ad oggi. Questo perché l’Unione Europea ha gli strumenti per indurle le crisi, non per superarle.
Tuttavia mentre l’impianto UE crollava al tappeto, è riuscito a sferrare un ultimo colpo ben assestato, riuscendo a portare al Governo guidato dall’ex Governatore della BCE tutti coloro che dicevano di volersi opporre a questa Unione Europea e addirittura alla moneta unica. Un colpo che è riuscito a trasformare il “basta euro” al “ci basta l’euro”, facendo crollare il sovranismo al tappeto.

Ora per vedere chi si aggiudicherà questo match epocale, dovremo vedere chi si alzerà per primo. Se sarà l’Unione Europea con la reintroduzione di tutti i suoi perversi meccanismi ingabbiando completamente un paese senza più alcuna opposizione politica, o se saranno più veloci i sovranisti e i popoli a creare un fronte comune per poi mostrare all’arbitro che gli europeisti hanno perso ogni singolo round, e quindi vedersi finalmente alzare il braccio in segno di vittoria: una vittoria per tutto il paese.

Al momento però la situazione è davvero surreale. Draghi sta per rilasciare un Dpcm identico nella sostanza a quello che tutta l’opposizione ha sempre contestato al Governo Conte, con la differenza che adesso quell’opposizione è al governo con Draghi, ed il popolo è ancora il grande assente.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo