Share più basso dal 2015 per la seconda serata di Sanremo 2021. Il palco dell‘Ariston ha visto come co-conduttrice Elodie ieri sera e Laura Pausini ad esibirsi con la sua inarrestabile verve dopo aver vinto il Golden Globe con la canzone “Io sì/Seen”. La critica le ha definite come “regine” della serata, nonostante gli ascolti al ribasso.
A fronte di questo però, il Direttore di Rai 1 Stefano Caletta, ha affermato tramite un’intervista: “Questa edizione è incomparabile con quelle del passato e non è una tecnica comunicativa di difesa, ma è il risultato finale di un lavoro che ha visto tutta l’azienda occuparsi dell’eroica possibilità di far nascere nel deserto un fiore”. Non la pensa in tal senso Maurizio Scandurra, saggista e giornalista cattolico, e il cantautore Valerio Liboni, che hanno commentano i dati e gli artisti della seconda serata in diretta a “Un giorno speciale”, dal vitalismo di Achille Lauro – che fa sempre discutere – alla sempiterna Bertè.
Ecco i commenti sulla seconda serata di Sanremo 2021.
“E’ stata una serata che conferma questo trend di decrescita legato al fatto che il Festival di Sanremo non impatta sul cuore e sulla coscienza degli italiani. La gente è stufa di vedere un finto siparietto mentre siamo tutti a casa.
Togliessero Achille Lauro dal cast, farebbero un favore al buongusto tipicamente italiano, perché trovo inaccettabile che il paese che è stato la culla della civiltà occidentale partorisca dei cantanti che amino fare del teatro e del trasformismo.
Tra le canzoni confermo ciò che ho detto: non esiste un successo. Assistiamo a un depauperamento di quella musica veramente suonata che era fatta di virtuosismi, pause, silenzio, di note e incontri di animo. Questa nuova mania del parlare, del vomitare parole su una base musicale fa somigliare tutto più al rap e alla trap.
Una cosa importante la spendo a favore dei giovani: straordinaria anche sotto il profilo estetico Elodie, forse anche eccessiva con quel suo camaleontismo. Ma è una ragazza vera e hanno vinto le ragazze vere. Attraverso la sua storia ha intimato i giovani a non perdere la speranza, soprattutto in questo periodo in cui è facile perdere la speranza.
L’altra grande è stata Laura Pausini che ha trasformato il palco in un momento di grande scenicità. Hanno vinto le donne che invitano a essere se stessi, quelle che sono veraci e che sono grandi cantanti.
Spero che la Rai possa capire che quando parliamo di Sanremo non si possa dar per scontato dei bis, soprattutto in situazioni straordinarie come quella della pandemia in corso”.
Liboni: “Sono indignato, canzoni assurde”
“Di Sanremo, mai come solista, ne ho fatti cinque. La prima volta ci sono andato nel ’76 con la squadra di Orietta Berti. I miei Festival erano fatti di canzoni che potevano piacere o meno ma rimanevano nell’immaginario popolare. Negli ultimi anni mi sono allontanato.
Questo che ho visto in questi giorni, sollecitato dal bravissimo Scandurra, mio malgrado devo dire che è una delle cose più brutte che abbia visto negli ultimi tempi. Canzoni assurde, con quale faccia questo Amadeus ride sempre si permette di mettere nella categoria dei Big dei personaggi che nessuno sa chi sono? Oltre che essere stonati con delle canzoni assurde, sono anche ridicoli da vedere. Sono indignato. La più bella canzone del Festival di quest’anno non è in gara ed è quella di Loredana Bertè”.