Festival di Sanremo: vi dico perché per me quella di ieri è stata una grandissima serata

Ieri sera è stata una grandissima serata del Festival di Sanremo, secondo me. Perché, e bisognerà pure ogni tanto parlarne, finalmente si sono viste canzoni d’autore con interventi significativi e tutti quanti quelli che erano impegnati nella gara canora hanno dato il meglio di loro stessi. E’ ritornato Guccini, lo abbiamo sentito con la sua voce da ottantenne della bellissima canzone ‘Cyrano‘. Il pezzo più bello di tutti è stato quello dei Maneskin con Manuel Agnelli, davvero ai massimi livelli. Questa è stata forse una delle cose più belle che si siano mai sentite da interpreti eccezionali, e anche per aver ripescato una canzone che avevamo quasi dimenticato.

Abbiamo visto addirittura Alberto Radius, che ci ricordiamo ai tempi di Battisti della Formula 3. Ci ricordiamo poi altre canzoni del passato, dello stesso Battisti e di Battiato ancora. Abbiamo visto Samuele Bersani in una grandissima canzone, una delle canzoni d’amore più belle. Dunque, un Festival che mi ha veramente soddisfatto. Mi ha anche divertito Zlatan Ibrahimovic, guarda un po’, con Sinisa Mihajlovic in quel quartetto che ha dato un sapore di gag alla fine genuina.

Questa serata è stata la migliore fino adesso, quella che mia ha fatto pensare che valeva la pena di fare uno sforzo di questo genere. Chi se ne frega se avrà fatto qualche punto di ascolto di meno. Non è soltanto quello che bisogna seguire. E’ vero che è un programma di intrattenimento, il più importante di Mamma Rai, ma è pure quello soggetto a vicissitudini alterne. Non è che si può sempre avere il massimo possibile negli ascolti. Promossi tutti quanti in questa serata, anzi più che promossi. Canzoni che ci hanno fatto riflettere, commuovere, tornare indietro ma anche guardare avanti per certe maniere di mescolare i generi musicali.

Tutto in un’atmosfera un po’ surreale, col dolore che spinge alle porte, con l’incremento dei casi. Insomma, davvero come dice Amadeus, è un caso unico questo Sanremo e speriamo che sia anche l’ultimo. Ricominceremo a preoccuparci da domani mattina.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi