Fa discutere il decreto Sostegni, gemello dei “Ristori” del precedente Governo, che sta predisponendo Mario Draghi insieme alla maggioranza. Interventi economici mirati a favore delle categorie che soffrono per le chiusure già impresse e per quelle che ancora dovranno venire.
Un atto dell’attuale Governo che sembra molto assumere le sembianze degli aiuti dati da Conte, Gualtieri &Co, criticati soprattutto per lentezza e disorganizzazione nella distribuzione delle risorse. Ma ora che a Palazzo Chigi siede Draghi le accuse non vengono più sferrate?
È ciò che ha puntualizzato pochi giorni fa in collegamento su La7 il direttore de ilFattoQuotidiano.it Peter Gomez rivolgendosi anche a chi come Gianfranco Vissani “urlava contro il mancato arrivo dei soldi e invocava le riaperture”. Per rispondere alle parole di Gomez, lo chef è stato ospite in diretta ai microfoni di Francesco Vergovich. Questo l’intervento di Vissani a “Un giorno speciale”.
“Basta con sta Germania che è alla canna del gas peggio di noi. Loro hanno i denari, noi non abbiamo niente. I ristoratori stanno morendo di fame, vivono sotto i ponti e nelle roulotte.
La gente non ha capito niente. Io metto la faccia per difendere quello che gli altri non possono fare. Mi arrivano lettere da tutta Italia.
Prima di tutto la Von der Leyen è la capo ispiratrice di questo casino. Perché se la Von der Leyen avesse pagato i vaccini in tempo forse non saremmo ridotti così. Sono 5 mesi che sono chiuso dopo il secondo blocco totale dell’Italia. E sono ancora arancione, per piacere!
Prima davano i ristori secondo la percentuale di quanto avevi lavorato in quel periodo. Adesso è cambiato Dpcm e hanno fatto che se ti danno 10 mila euro, ma sei in pendenza con le tasse, non te li danno. Loro fanno il brutto e il cattivo tempo con noi. Il problema è che non c’è coordinamento, sono tutti individualisti in Italia. Dovremmo essere tutti uniti.
Draghi è un amico, un mio cliente, però vorrei che non guardasse con gli occhi ottusi come i cavalli. Dovrebbe guardare apertamente tutto il territorio italiano. E noi siamo per la nostra nazione, il mio Paese lo vorrò difendere finché muoio”.