Cina: stop all’acquisto di titoli di viaggio, se si ha credito sociale basso

Stando a quanto si evince da un rapporto governativo analizzato da Associated Press, il Paese di Xi Jinping avrebbe bloccato 17.5 milioni di biglietti aerei e 5.5 milioni di biglietti ferroviari.

Sei una persona che rientra nella schiera di un punteggio di credito sociale troppo basso? In Cina, dove ha sede questo sistema sociale promosso dal governo, potresti avere dei problemi ad acquistare biglietti aerei o ferroviari.

Stando a quanto si evince da un rapporto governativo preso in analisi da “Associated Press“, il Paese di Xi Jinping avrebbe bloccato 17.5 milioni di biglietti aerei e 5.5 milioni di biglietti ferroviari per via di un punteggio basso di credito sociale causato da multe o tasse non pagate. Al momento dell’espatrio sono stati trattenuti e bloccati, inoltre, 128 cittadini sono stati bloccati proprio perché non avevano pagato le tasse.

Ma in cosa consiste il Sistema di credito sociale? Caldeggiata dal governo cinese, quest’iniziativa ha come obiettivo quello di classificare e di favorire un miglior comportamento sociale dei propri cittadini, assegnandogli un punteggio a seconda di azioni positive o negative.

Di conseguenza, ai cittadini della Cina a cui è stato impedito di acquistare titoli di viaggio, sono stati tolti crediti per crimini sociali non specificati, e sono stati puniti con acquisti limitati di biglietti aerei e ferroviari.

Ad essere monitorato all’interno del Sistema di credito sociale anche l’universo virtuale: entro il 2020 infatti, la Cina è intenzionata ad estendere quest’iniziativa di controllo, ottenendo un file che contenga tutti i dati raccolti sul comportamento di ogni singolo cittadino. Eventuali sanzioni comprenderanno oltre alle già applicate restrizioni su viaggi, le limitazioni all’accesso a posizioni lavorative di un certo livello d’importanza e delle restrizioni su prestiti bancari e accesso all’istruzione.

Una volta che perdi la fiducia, dovrai affrontare restrizioni ovunque”: questo lo slogan dei media statali, un ulteriore incentivo verso quest’articolato e circoscritto sistema di controllo sociale.