“Migliaia di persone sono morte invano” ▷ L’accusa di Didier Raoult: ecco gli errori fatti col Covid

Didier Raoult, uno dei virologi più importanti al mondo – con il più elevato H-index nel suo campo di ricerca – parla di Covid-19 e degli errori commessi nella lotta a questo virus. Due gli aspetti su cui concentra la sua accusa: l’aver impedito ai medici di curare, come avrebbero dovuto, i pazienti a casa e l’aver vietato l’utilizzo di farmaci molto importanti come l’idrossiclorochina.

In questa intervista Raoult rivolge una durissima accusa al mondo della medicina e della politica, concludendo che “migliaia di persone sono morte invano”. Ecco dunque le parole – tradotte in italiano – del virologo a France Soir in risposta alle domande del giornalista Richard Boutry.

Guardi – dice Raoult – ci sono diversi fattori. In primo luogo, le fasi di disperazione che hanno colpito la gente che era al comando. In questa fase di disperazione, hanno deciso quanto segue: non fare nulla finché non saremmo riusciti ad avere una bacchetta magica. Quindi in seguito, questa disperazione purtroppo ha colpito i medici, che a loro volta avevano paura di essere infettati, quindi hanno smesso di ricevere i malati. Da allora dico che non c’entra nulla. Quindi c’è stata una sorta di rinuncia alla fornitura di assistenza sanitaria pubblica organizzata dallo Stato. Abbiamo smesso di curare i pazienti. Il dottore preferisce dire al paziente: no, non voglio riceverla, non voglio curarla, stia a casa e se non riesce a respirare, chiami un’ambulanza. E’ una sfida a ciò che conosciamo della medicina. Questo è un primo punto.

Il secondo di un insieme di fattori è la clorochina: se lo Stato e un certo numero di media mainstream riconoscono la soluzione che poi finirà per imporsi, perché ci sono 200 studi su questo farmaco disponibili tuttora.
C’è un sito web che si chiama c19study.com, basta guardarlo. Tutte le persone che fanno meta-analisi in modo onesto ottengono lo stesso risultato. Dire questo, significherebbe che migliaia di persone sono morte invano. Questo avrebbe conseguenze giudiziarie al più alto livello, conseguenze inarrestabili. Pertanto, nessuno riconoscerà di aver sbagliato per diversi mesi provocando la morte di migliaia di persone”.