Lockdown, coprifuoco, task forces, smart working, e tanto, tanto altro ancora. Se ve lo avessero detto un anno fa, che tutto ciò sarebbe accaduto, ci avreste creduto?
Probabilmente no, come chiunque non sia assistito da abilità divinatorie. Un rimodellamento della società che ora, con gli occhi di chi ha appena vissuto un anno di pandemia e chiusure a singhiozzo (e si appresta a vivere ancora molto tempo sotto la dittatura del virus), probabilmente è meno chiaro di quanto sembra.
E se il Covid è un flagello per le tasche delle piccole imprese, non lo è stato affatto per altri per cui al contrario, potrebbe aver costituito addirittura una manna dal cielo.
La Cina ad esempio ricorderà il 2020 come uno degli anni migliori per la crescita economica della nazione, soprattutto alla luce del fatto che tutti gli altri grandi Stati hanno terminato l’anno con le uscite in rosso. Ma neppure tutte le principali aziende dell’e-commerce possono lamentarsi dello scenario post-pandemico, visto che una volta eliminata la concorrenza delle botteghe e dei privati, gli affari non possono che volare.
E’ un dato di fatto: il Covid è il virus che aiuta le grandi imprese. E che ci sia una grande manovra dietro o che tutto sia frutto del caso, la spinta adattiva a cui ci ha portato il virus ha trasformato inesorabilmente il volto della società.
Ne hanno parlato in diretta il filosofo Diego Fusaro e Fabio Duranti. Ecco il loro intervento a “Un Giorno Speciale”.
Fusaro: “Usano il discorso medico per giustificare il golpe globale”
“In uno Stato democratico, lo dico e lo ribadisco, è il cittadino a stabilire se quel bene sia essenziale per la sua vita di privato cittadino.
E’ chiaro come il sole che la domanda da porre a questo punto è: ma siete sicuri che queste misure siano volte a proteggervi la vita, o non iniziate a dubitare che queste misure con cui vi riducono libertà e diritti e vi cambiano per intero il modo di abitare il mondo non si giustifichino tramite una narrazione medico-scientifica che veicola e copre una narrazione che è di ben altro tipo, cioè sociale, politica ed economica?
Per dirla con Gramsci: non sarà forse che l’ideologia medico-scientifica farà la parte di superstruttura che copre e glorifica una struttura che sta cambiando e che va verso una direzione e-commerce, colossi finanziari, sterminio dei ceti medi e delle classi lavoratrici, task force post-democratiche?
Questa è la domanda che dobbiamo porci.
Non sarà mica l’ideologia medico-scientifica a giustificare questo golpe globale che sta prendendo forma sotto il nome di Great Reset?
Dobbiamo resistere al lockdown cognitivo, perché l’unica cosa che non hanno ancora del tutto messo in lockdown è il nostro intelletto. Vorrebbero farlo con commissioni per le fake news, con forme di d’esecuzione di chi non si allinea. E’ la prima epoca, questa, dal tempo di Socrate ad oggi in cui il semplice porre domande e discutere viene bollato come complottiamo, e in quanto tale silenziato. Riflettete anche su questo“.
Duranti: “Abbiamo permesso che cancellassero la Costituzione”
“Non so se nella storia c’è qualcosa che ci può riportare alla demenza a cui stiamo assistendo: non puoi comprare la pentola in negozio, ma te la può spedire il leviatano che non paga le tasse.
Non posso andare a trovare la mia famiglia perché ho la sfiga di abitare in un confine di regione e loro sono in zona rossa, ma se voglio prendere un aereo e andare a fare baldoria alle Canarie, posso farlo e tornare regolarmente.
Le persone non hanno compreso la portata di questa distruzione dei diritti. Qui noi abbiamo cancellato le leggi, la Costituzione, abbiamo accettato che arrivassero delle persone al potere e cancellassero tutto. E’ eversivo tutto ciò.
Senza contare che dal punto di vista medico ci sono le cure, quindi questa cosa non è più dannosa di un’altra: il fumo fa 80mila morti l’anno solo in Italia.
C’è gente che stabilisce cosa è utile e cosa no. Vorrei dire a questi signori: non siamo ricchi come voi, non abbiamo cento padelle in casa. Se se ne rompe una, dobbiamo ricomprarla per mangiare!“