Non avrai altro dio all’infuori del vaccino. Il dibattito sul Covid assume sempre più i caratteri di una discussione religiosa piuttosto che scientifica. Ne sono una prova le parole espresse dal Prof. Remuzzi nel corso della trasmissione ‘Porta a Porta‘ in cui, riferendosi al vaccino, ha parlato di “miracolo“. Il vaccino inoltre è innalzato a titolo per lo svolgimento della professione medica: “Io credo che un medico possa non vaccinarsi ma che debba decidere in quel momento di non fare il medico. Per fare qualunque cosa servono dei requisiti, ci vuole un’idoneità, uno che non si vaccina non può fare il medico perché non può essere idoneo”.
Su questo argomento si è espresso Fabio Duranti nel corso della trasmissione ‘Un Giorno Speciale’ in compagnia di Francesco Vergovich.
“Noi siamo qui a commentare provvedimenti scellerati, irragionevoli, contrari alla socialità, contrari al lavoro, contrari a quella che è stata negli anni passati la crescita del nostro paese… se noi andiamo avanti a pezzi di carta, burocrazia, titoli e protocolli finisce che ci ritroviamo una cosa oscena come i Remuzzi a ‘Porta a Porta’ che ci viene a dire che oggi per fare il medico non conta più il titolo del medico – la sua bravura – ma conta un altro titolo: l’aver fatto il vaccino. Le sue testuali parole sono state che non avere il vaccino equivale a non avere l’idoneità per fare il medico…
Purtroppo comincio a pensare che ci sia un disegno dietro questo.
Noi ci troviamo a commentare quotidianamente delle irragionevolezze come quella della vaccinazione obbligatoria per i sanitari quando leggiamo notizie come questa: “Vaccini, allarme Iss. Brusaferro: vaccinati, attenti! Potete contagiare”. Eppure c’è un dibattito sul fatto che i medici se non si vaccino non hanno titolo… ma se contagiano come gli altri? C’è chi dice che se va in un ospedale, viene contagio e c’è un infermiere senza vaccino lo può denunciare per omicidio volontario…
Perché accadono queste irragionevolezze?
Ci stanno mettendo gli uni contro gli altri”.