Daniele Nardi, concluse le ricerche dell’alpinista disperso

L'italiano insieme al collega britannico Tom Ballard è disperso dallo scorso 24 febbraio

Il Pakistan ha interrotto le ricerche dei due alpinisti dispersi sul Panga Nabat, Daniele Nardi e Tom Ballard. Lo ha ufficializzato il segretario del Club Alpino pachistano, Karrar Haidri. I due scalatori stavano tentando l’impresa di risalire per primi la via dello Sperone Mummery. Non si hanno loro notizie dal 24 febbraio scorso, quando Daniele Nardi ha comunicato la sua ultima posizione a 6300 metri.

Le ultime ricerche

Questa mattina il team spagnolo capitanato da Alex Txicon ha terminato le ricerche sul Nanga Parbat. La spedizione di ricerca ha raggiunto ieri il campo 2 per poi doversi fermare prima di campo 3 a causa di condizioni meteo avverse e pericolo valanghe. Durante la notte sono andate avanti le osservazioni visive con un telescopio nella parte alta dello Sperone, nella speranza di individuare tracce della tenda di campo 4. Anche questo tentativo però non ha avuto esiti positivi. Questa mattina sono stati inviati dei droni capaci di volare fino a 6500 metri, purtroppo le immagini registrate non hanno fornito ulteriori speranze. Nel punto dove era stato posizionato il campo tre non c’è nient’alto che neve. Anche sulla via del Kinshofer, la strada più semplice e maggiormente percorsa dagli alpinisti per scendere dalla vetta della montagna, non sono state rinvenute tracce.

La raccolta fondi

Nei giorni scorsi è stata lanciata dagli amici di Daniele Nardi una raccolta fondi per finanziare le ricerche. Sono stati raccolti in pochi giorni 141.162 mila euro a fronte dei 150.000 previsti come tetto massimo. Come si legge sulla pagina delle donazioni: “Tutte le donazioni verranno utilizzate per dare un supporto concreto per ritrovare tutte e due gli alpinisti. Le somme non utilizzate per tale scopo verranno devolute alle scuole del Pakistan per garantire ai ragazzi il diritto allo studio, come Daniele ha fatto e fa in ogni sua spedizione come Ambasciatore dei Diritti Umani”.