Fratelli d’Italia sgancia la bomba: mozione di sfiducia individuale nei confronti di Roberto Speranza. Della testa del Ministro della Salute però si parla già da giorni: secondo alcune indiscrezioni sarebbe infatti nelle intenzioni del Premier di sostituire Speranza a causa del suo operato riguardo la campagna vaccinale.
Una questione di non facile risoluzione, come spiega ai nostri microfoni il giornalista Stefano Iannaccone, poiché farlo a così pochi mesi dall’insediarsi del nuovo Governo vorrebbe dire ammettere di aver fatto un grosso errore e perderne così in credibilità. Le ipotesi sul piatto sono di un nuovo incarico di maggior prestigio altrove, così da lasciare la poltrona vacante e sostituirlo in modo quanto più possibile indolore.
È cosa fatta dunque? Speranza fuori dai giochi? E chi verrebbe chiamato, eventualmente, per sostituirlo? Stefano Molinari e Luigia Luciani hanno fatto il punto in diretta sulla questione. Con Stefano Iannaccone, ecco il video della diretta.
“C’è una battaglia politica in corso. Il Partito Democratico e Liberi Uguali, di cui Speranza è espressione, sono fermamente contrari a questa operazione di dimissionamento. Il tema vero è che bisogna capire chi vince questa battaglia. Il sentimento è quello di opporsi a quella che sarebbe, di fatto, una vittoria di Salvini. E’ la Lega che chiede la testa di Speranza.
Ricordiamo tutti che il PD, sempre lo stesso partito che diceva “o Conte o elezioni”, dopo 12 ore dall’ipotesi di mandato a Draghi aveva già mollato Conte. Non so se possa accadere con Speranza.
Nei pezzi di retroscena c’è sempre una voce più critica, in questo caso ho trovato un ragionamento unanime nella fiducia al Governo. Ormai non ci meravigliamo più di niente ma credo che Letta tenga il punto. Anche al di là del fatto oggettivo. Lo stesso Draghi non ne uscirebbe benissimo.
Il punto politico è: rimuovere le figure commissariali e tecniche è un conto. Rimuovere un Ministro che hai nominato meno di tre mesi fa diventa un problema. Credo che la partita sia molto più politica. Draghi penso stia ragionando molto sul discorso di evitare mosse che possano fargli perdere di credibilità, rimuovendo Speranza in maniera incauta”.